"Per me, Salvini e Maroni, sono due terroni" ride il barone nero Roberto Jonghi Lavarini (dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, presidente del circolo Fare Fronte, storico esponente della destra sociale, di famiglia Walser, tedesco-vallese del Monte Rosa).
"La
Meloni ha semplicemente ribadito la storia e la identità patriottica
della destra italiana, e sottolineato come i referendum leghisti
lombardo-veneti siano solo delle consultazioni simboliche e
propagandistiche, poco più di un sondaggio certificato" ha
seriamente dichiarato Jonghi che ha già annunciato ufficialmente e
pubblicamente la sua candidatura alle prossime elezioni politiche, nel
centrodestra, in quota Fratelli d'Italia. "Dico
da tempo che dobbiamo superare vecchi schemi e costruire nuove sintesi.
Ovvero che Giorgia e Matteo, insieme, devono costruire un nuovo e
grande fronte nazional-popolare e identitario, che sia presidenzialista e
federalista. Oggi le nazioni sono il solo e vero baluardo contro la
plutocrazia mondialista e l'invasione di immigrati extrrae europei. Ad
esempio, a volere la secessione della Catalogna dal Regno di Spagna, non
a caso, sono la peggiore sinistra comunista e arcobaleno, insieme ai
poteri forti della alta finanza internazionale..." Sulla
situazione di Fratelli d'Italia in Lombardia e le dichiarazioni della
Beccalossi, il vulcanico Jonghi, come al solito, non ha certo peli sulla
lingua: "Gli assessori pensano troppo alla
poltrona che hanno sotto il culo... E come commissario federale di
Milano, la Beccalossi è stata un completo fallimento, un fantasma che ha
nebulizzato Fratelli d'Italia. La destra, a Milano e in Lombardia è
tutta da rifare ed è assolutamente necessario un ricambio generazionale e
nominale della classe dirigente, secondo rigorosi criteri di
partecipazione, rinnovamento, trasparenza e meritocrazia. Basta con le
rendite di posizione!" Il circolo Fare Fronte convocherà presto, a Milano, una assemblea
politica per ricostruire la destra partendo dalla base, facendo appello a
quel 13% di milanesi che votava per Alleanza Nazionale, invitando
Giorgia Meloni ad ascoltare militanti, iscritti e simpatizzanti.
(Fonte Angenzia Stampa Italia in Forma)
(Fonte Angenzia Stampa Italia in Forma)