mercoledì 16 dicembre 2015

Roberto Jonghi Lavarini (DESTRA SOCIALE) a TeleLombardia.

 
venerdì 18 dicembre ore 20.30-23.00

 ROBERTO JONGHI LAVARINI (DESTRA SOCIALE)

ospite ad ICEBERG su TELELOMBARDIA...

trasmissione condotta dal giornalista Stefano Golfari,
a parlare della situazione economica e politica nazionale
 
NB
In contemporanea andrà in onda una intervista a Roberto Jonghi, sul sistema bancario italiano, anche su TELEREPORTER, per la trasmissione LA VOCE condotta dal giornalista Vladimiro Poggi

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venerdì 11 dicembre 2015

La DESTRA SOCIALE riparte da Milano!


 
Grande successo per la visita milanese del portavoce nazionale della Destra Sociale, On.Prof. Luca Romagnoli, già eurodeputato, ora presidente della fondazione Identità e Tradizioni Europee (ITE), a sua volta emanazione culturale del movimento politico Alleanza Europea dei Movimenti Nazionali. L’esponente politico, accompagnato da Vincenzo Mancusi, ha avuto una serie di importanti incontri riservati con i vertici politici ed istituzionali del centrodestra lombardo ma anche con esponenti del mondo economico e professionale. Padrone di casa è stato Roberto Jonghi Lavarini, presidente di “Destra per Milano”, storico movimento civico nazional-popolare (fondato nel 2000) che ha deciso di aderire al progetto nazionale della Destra Sociale.

Nel pomeriggio vi è stata una riunione organizzativa dei dirigenti locali della Destra Sociale del nord Italia, presieduta dal coordinatore lombardo Jacopo Bianchi di Como, e da quello del TriVeneto, Carlo Chiavegatti di Trieste. Da segnalare anche un fortuito incontro con l'ex assessore Carlo Borsani.

Momento culmine della intensa giornata politica è stato il dibattito “La destra possibile. Iniziamo a fare fronte, partendo da Milano” che si è tenuto nella Libreria Ritter, del sempre disponibile editore militante Marco Battarra.

 Gli intellettuali d’area, Renato Besana (giornalista di Libero quotidiano e promotore, insieme a Marcello Veneziani, del progetto Itaca) e Marco Valle (brillante scrittore ed oratore, già storico segretario del Fronte della Gioventù) hanno ricordato le fondamenta culturali che devono essere al centro dell’azione di una nuova destra post-moderna. Interessante la relazione di Gino Salvi, presidente del circolo culturale Giorgio Almirante di Genova, che ha rimarcato i valori di riferimento di una destra che sia d’avanguardia, pur mantenendosi nel solco della tradizione. Gli autorevoli esponenti di Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale, onorevoli Carlo Fidanza e Paola Frassinetti (coordinatrice regionale della Lombardia), hanno fatto una breve cronistoria del loro movimento, confermandone il saldo posizionamento a destra e le aperture di Giorgia Meloni che ha lanciato un congresso, aperto e ri-costituente, che si terrà nel marzo 2016. Luca Romagnoli ha quindi sottolineato la coerenza di chi, dopo avere militato nella Fiamma Tricolore, oggi ha deciso, con patriottico senso di responsabilità, di aderire a questo ambizioso progetto di riunificazione, rinnovamento e rilancio della destra sociale italiana.

Roberto Castiglioni ha portato il cordiale saluto dell’avvocato Gian Piero Maccapani e del movimento Libertà Nazionale di Varese. Il presidente onorario di Destra per Milano, conte Alessandro Romei Longhena, ha invitato a riscoprire quello spirito militante che univa la “comunità di credenti e combattenti” della Giovane Italia e del Movimento Sociale. Il comandante Mauro Melchionda ha lanciato a tutti i gruppi dell’area, nessuno escluso, un forte appello alla unità, anticipando una apposita tavola rotonda che si terrà ai primi di febbraio. Nella sala, gremita di entusiasti patrioti, tantissimi volti noti, fra questi: il capitano Francesco Lauri, lo storico Pierangelo Pavesi, il conte prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo, il consigliere Paolo Roccatagliata e persino Don Orlando, sacerdote e cappellano del Campo X della RSI.

Roberto Jonghi (Destra Sociale) in Televisione.


 
Questa sera venerdì 11 dicembre ore 20.30-23.00

ROBERTO JONGHI LAVARINI (DESTRA SOCIALE)

Ospite ad ICEBERG su TELELOMBARDIA...

trasmissione condotta dal giornalista Stefano Golfari

si parlerà di banche in Italia e in Europa...
 

giovedì 3 dicembre 2015

Luca Romagoli presidente dell fondazione Identità e Tradizioni Europee.


 
Ieri a Bruxellers vi è stata una importante riunione dell’AENM (Alleanza Europea dei Movimenti Nazionali, nazionalisti, patriottici e nazional-popolari). Del gruppo, politico, fondato nel 2009, da Jean Marie Le Pen, fanno parte, oltre al Front National francese ed alla Destra Sociale italiana, una ventina di gruppi europei, fra questi anche il movimento ungherese Jobbik, gli austriaci del FPOE ed il BNP (British National Party). L'Alleanza è per la difesa delle diverse culture nazionali, delle radici cristiane dell'Europa, del diritto naturale, della pace e della libertà; per la creazione di un'Europa di stati liberi, indipendenti ed uguali, una confederazione di stati sovrani; rigetta l'idea di un super stato Europeo centralista; difende i diritti di ogni cittadino, contro ogni tipo di totalitarismo; propone una forte politica a favore delle famiglie tradizionali; propone una lotta comune contro i danni della globalizzazione. Strettamente collegata all’AENM è l’importante e strategica Fondazione culturale internazionale Identità e Tradizioni Europee (ITE), alla cui presidenza, è stato confermato l’On.Prof. Luca Romagnoli. Altro esponente della destra sociale italiana, il piemontese Valerio Cignetti, è stato invece confermato segretario generale dell’alleanza (presieduta dall’ungherese Bela Kovacs).



lunedì 23 novembre 2015

DESTRE UNITE a convegno a Milano.


 

Giovedi 10 dicembre, ore 18.00,
Spazio Ritter, via Maiocchi 28, Milano

Incontro-dibattito
"LA DESTRA POSSIBILE"
Iniziamo a Fare Fronte, partendo da Milano

Interverranno:
Renato Besana (giornalista, Progetto Itaca)
on.Carlo Fidanza (Fratelli d'Italia)
Roberto Jonghi Lavarini (Destra per Milano)
on.prof. Luca Romagnoli (Destra Sociale)
Marco Valle (giornalista, Destra.it)

http://destraxmilano.blogspot.it/
 
 
 

venerdì 20 novembre 2015

La DESTRA SOCIALE italiana...

In Italia la destra sociale ha avuto come riferimenti culturali l'esperienza del Sansepolcrismo, del Fascismo sociale (Carta del Lavoro, sindacalismo fascista, legislazione sociale fascista) e legate anche agli aspetti rivoluzionari e anticapitalisti, che puntavano ad un cambiamento della società in senso maggiormente spirituale, razionalmente egualitario, e pauperistico, nell'ambito della ricerca della "terza via". La destra sociale predilige una comunità legata da vincoli di società e di spirito invece che una mera associazione di persone con interessi comuni; propone un'idea educativa umanistica che si contrappone ad un'educazione di tipo materialista; persegue un modello di società di valori (solidarietà comunitaria, partecipazione, impegno responsabile) piuttosto che una società regolata da patti (solidarietà assistenziale, assemblearismo, utilizzo deresponsabilizzante della delega); propugna un'equa ripartizione dei frutti del lavoro già all'origine (golden share, azionariato operaio, cogestione, e le parti più estreme, socializzazione dei mezzi di produzione), anziché una redistribuzione della raccolta fiscale. Per la tassazione indiretta punta per essa ad uno scopo non solo di mera raccolta, ma di pianificazione economica e giuridica. È per un sistema giudiziario non basato sulla punizione tout court dei reati minori ma sulla loro tassazione in modo da ottenere condanne più eque non più basate su cavilli legali suscettibili di ricorsi ed interpretazioni personali, ma su fatti concreti quali l'evasione fiscale comprovata ed insindacabile. È per la fiscalità monetaria proposta dal poeta Ezra Pound e successivamente dal professor Giacinto Auriti. La destra sociale riconosce nelle autonomie locali la prima e più importante forma organizzata della comunità, uniformandone ruolo con la missione logistica che compete alla forma-Stato. In ambito europeo è a favore di un'Europa delle nazioni anziché di un'Europa dei banchieri, ovvero guarda ad un'Europa unita nelle sue differenze storiche, razziali, culturali e sociali. Pur avendo un fondamento laico ed annoverando tra le proprie file anche aderenti atei, la destra sociale riconosce l'importanza fondamentale dei valori solidaristici cristiani nella storia dell'Europa e del suo popolo, con particolare riferimento alle encicliche sociali come la Rerum Novarum e Quadragesimo Anno, li concilia con le tradizioni pre-cristiane locali e rispetta qualunque credo religioso che non contrapponga ma accomuni gli uomini nella loro ricerca di una spiritualità. Tra le varie anime della destra, quella sociale rappresenta la più tollerante nei confronti dell'intervento statale nell'economia, finalizzato alla correzione del liberismo puro, in favore delle classi sociali più disagiate. Nel suo ramo più estremo invece punta all'annullamento del disagio sociale tramite l'appianamento delle differenze economiche tra persone, realizzabile tramite la "socializzazione". Quest'ultima è quasi in antitesi con la precedente definizione, in quanto portata ad eliminare perfino i classici organi statali per sostituirli con equivalenti organizzazioni corporative basate sull'idea socializzatrice in un'ottica di affidamento sulla base di appalti privati anziché di elezioni o di lottizzazione politica.
 
 

giovedì 12 novembre 2015

Roberto Jonghi in Televisione.

 
DOMANI SERA -VENERDI 13 NOVEMBRE - ORE 20.30
ROBERTO JONGHI LAVARINI
(Destra per Milano - DESTRA SOCIALE - Lombardia)
 
in TV ad ICEBERG su TELELOMBARDIA
ospite del giornalista Stefano Golfari
a parlare di immigrazione, sicurezza e legittima difesa.