venerdì 1 dicembre 2017

Roberto Jonghi: Basta con la persecuzione e censura antifascista!


PIERO PUSCHIAVO con ROBERTO JONGHI LAVARINI





 
 
"Quella di Como è stata una pacifica provocazione politica. I ragazzi del Veneto Fronte Skin sono dei bravi patrioti, gente sana, lavoratori, socialmente impegnati. Piero Puschiavo è persona preparata, coerente ed assolutamente perbene, un mio caro amico. Questa infame, quanto ridicola e inutile, persecuzione e censura politica, mediatica e giudiziaria antifascista dovrà finire con il ritorno della destra al governo. Se eletto in parlamento, lotterò per l'abolizione delle leggi Fiano, Mancino e Scelba, in difesa della liberà di pensiero, ricerca storica, libera espressione e pacifica  manifestazione. I problemi dell'Italia sono ben altri, dall'invasione di immigrati alla usura delle banche, ed i soli veri violenti sono la feccia della estrema sinistra anarco-comunista, i sedicenti antagonisti dei centri sociali, in relatà servi sciocchi della plutocrazia mondialista" questo il commento di Roberto Jonghi Lavarini (dirigente nazionale di Fratelli d'Italia e candidato alla camera dei deputati)

Daniele Santanchè in Fratelli d'Italia? Capolista alle elezioni regionali!

"Se la scelta di Daniela Santanchè è veramente culturale, sincera e disinteressata, a sostegno del programma patriottico della destra, aiuti a rafforzare Fratelli d'Italia in Regione Lombardia, candidandosi capolista al consiglio regionale, in coppia con Riccardo De Corato. Solo così potrà mostrare a tutti la forza del suo consenso in termini di preferenze e diventare la vice presidente di Roberto Maroni nel prossimo mandato. Solamente con questo chiaro e nobile gesto politico, Daniele Santanchè, metterebbe fine ai fortissimi e crescenti mal di pancia della base militante della destra lombarda, e tapperebbe la bocca ai tanti che pensano che la sua mossa sia dettata solamente da puro opportunismo o peggio da un diabolico piano di Silvio Berlusconi per dividere il fronte sovranista ed indebolire la Lega di Matteo Salvini. A Milano, ci si ricorda ancora bene dei troppo veloci passaggi della Santanchè dal PDL a La Destra a Forza Italia... E gli elettori di destra hanno buona memoria e pretendono coerenza e chiarezza. Regalare un seggio sicuro alla camera alla Santanchè farebbe perdere e non guadagnare voti a Fratelli d'Italia che, peraltro, a Milano, parte dal disatroso due per cento delle ultime elezioni comunali..."
questa la dura e provocatoria dichiarazione di Roberto Jonghi Lavarini (storico esponente della destra sociale, presidente del movimento Fare Fronte ed ora dirigente nazionale di Fratelli d'Italia) che ben si ricorda dei passaggi di Daniela Garnero, essendo stato il coordinatore della camapagna elettorale della lista unitaria Destra-Fiamma-Santanchè a Milano.

Silvia Addetta Stampa Destra Sociale Lombardia
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giovedì 9 novembre 2017

ROBERTO JONGHI IN TV

Roberto Jonghi in TV



Mercoledi 22 novembre - ore 20.30
su Antenna 3 e Intelligo TV

ROBERTO JONGHI LAVARINI
presidente del movimento Fare Fronte
dirigente nazionale di Fratelli d'Italia
candidato alla Camera dei Deputati

alla trasmissione Forte e Chiaro
ospite del giornalista Roberto Poletti

giovedì 5 ottobre 2017

LOMBARDIA-ITALIA contro il mondialismo!

Risultati immagini per jonghi meloni fidanza 

Risultati immagini per jonghi meloni fidanza 
 "Per me, Salvini e Maroni, sono due terroni"  ride il barone nero Roberto Jonghi Lavarini (dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, presidente del circolo Fare Fronte, storico esponente della destra sociale, di famiglia Walser, tedesco-vallese del Monte Rosa).

"La Meloni ha semplicemente ribadito la storia e la identità patriottica della destra italiana, e sottolineato come i referendum leghisti lombardo-veneti siano solo delle consultazioni simboliche e propagandistiche, poco più di un sondaggio certificato" ha seriamente dichiarato Jonghi che ha già annunciato ufficialmente e pubblicamente la sua candidatura alle prossime elezioni politiche, nel centrodestra, in quota Fratelli d'Italia. "Dico da tempo che dobbiamo superare vecchi schemi e costruire nuove sintesi. Ovvero che Giorgia e Matteo, insieme, devono costruire un nuovo e grande fronte nazional-popolare e identitario, che sia presidenzialista e federalista. Oggi le nazioni sono il solo e vero baluardo contro la plutocrazia mondialista e l'invasione di immigrati extrrae europei. Ad esempio, a volere la secessione della Catalogna dal Regno di Spagna, non a caso, sono la peggiore sinistra comunista e arcobaleno, insieme ai poteri forti della alta finanza internazionale..." Sulla situazione di Fratelli d'Italia in Lombardia e le dichiarazioni della Beccalossi, il vulcanico Jonghi, come al solito, non ha certo peli sulla lingua: "Gli assessori pensano troppo alla poltrona che hanno sotto il culo... E come commissario federale di Milano, la Beccalossi è stata un completo fallimento, un fantasma che ha nebulizzato Fratelli d'Italia. La destra, a Milano e in Lombardia è tutta da rifare ed è assolutamente necessario un ricambio generazionale e nominale della classe dirigente, secondo rigorosi criteri di partecipazione, rinnovamento, trasparenza e meritocrazia. Basta con le rendite di posizione!" Il circolo Fare Fronte convocherà presto, a Milano, una assemblea politica per ricostruire la destra partendo dalla base, facendo appello a quel 13% di milanesi che votava per Alleanza Nazionale, invitando Giorgia Meloni ad ascoltare militanti, iscritti e simpatizzanti.

(Fonte Angenzia Stampa Italia in Forma)

domenica 23 aprile 2017

COMUNICATO 25 aprile 2017




Mai era successo, dal 1945, nemmeno negli anni più bui e difficili di questa repubblica antifascista, che fosse dato il divieto di onorare i nostri caduti, della Repubblica Sociale Italiana, sepolti nel Campo X del Cimitero Maggiore di Milano. E mai è successo qualche genere di problema o incidente, anzi, ricordiamo, con grande stima e affetto, il gesto pacificatorio, cristiano e patriottico, del Sindaco Gabriele Albertini che veniva, anche se in forma privata, ad onorare i nostri morti. Vietare ad una comunità umana persino l'utilizzo di labari e bandiere di associazioni militari, riconosciute di fatto dalla istituzioni, per onorare, piangere e ricordare i propri defunti, è una cosa gravissima, inaudita, infame, disumana, una vera e propria inaccettabile provocazione politica. Le disposizioni di divieto di Prefetto e Questore di Milano, rendono i rappresentanti delle due istituzioni, uomini chiaramente di parte e nostri avversari politici, per questo, chiederemo, in tutte le sedi, sia in Parlamento (Regione e Comune) che con una raccolta firme, le loro dimissioni dalle loro attuali mansioni che dovrebbero svolgere in maniera equilibrata e superpartes. Da oggi, Prefetto e Questore di Milano, sono avversari della destra, quindi, di tutto il centro destra, e quando ritorneremo al governo, sicuramente ce ne ricorderemo. Oggi ci atterremo disciplinatamente alle scelte e disposizioni degli organizzatori della cerimonia (Unione Nazionale Combattenti della RSI, Associazione Combattenti della X MAS e Associazione Nazionale Arditi d'Italia) ma, da domani, partirà una nuova battaglia politica in nome della verità storica e della giustizia. Infine, al ridicolo neocompagno sindaco Beppe Sala (prima liberale, ora tutto Che Guevara e spinelli...) ed ai vetero comunisti dell'ANPI, ribadiamo che, le loro azioni non fermeranno certamenteo le nostre idee e le nostre azioni, anzi, al contrario, non fanno che renderci più convinti, uniti forti e determinati. Noi come la stragrande maggioranza degli Italiani, non festeggeremo mai il 25 aprile, che ricorda una tragica guerra civile fratricida, una sconfitta militare e l'invasione anglo-americana che ha trasformato la nostra millenaria civiltà in una misera colonia della plutocrazia mondialista, senza più una reale sovranità nazionale, politica, militare e monetaria. Personalmente, dopodomani, insieme alle mie bambine, canterò, con il sorriso ed il sole in faccia, il simpatico e goliardico stornello neofascista anni '50: "Il 25 aprile, l'abbiamo fatta grossa, ci siam puliti il culo, con la bandiere rossa..." Così la pensa anche la maggioranza del popolo italiano, lo sanno bene gli antifascisti militanti ed è proprio questo che li fa impazzire, ma a loro diciamo: i vostri divieti ed i vostri cortei di parte (partigiani appunto), non ci faranno certamente cambiare idea, fatevene una ragione!

Roberto Jonghi Lavarini
Coordinatore DESTRA SOCIALE Nord Italia
movimento federato a FRATELLI d'ITALIA - Alleanza Nazionale







venerdì 3 marzo 2017

Camerata Tomaso Staiti: Presente!




La DESTRA SOCIALE lombarda rende onore al “Barone Nero” Onorevole Tomaso STAITI di Cuddia delle Chiuse, storico esponente della destra italiana, consigliere comunale e deputato del Movimento Sociale Italiano, cofondatore della Fiamma Tricolore, camerata coerente ed integerrimo: PRESENTE!

lunedì 20 febbraio 2017

Per una ITALIA SOVRANA !

Per una ITALIA SOVRANA !

La nascita del Movimento Nazionale per la Sovranità di Francesco Storace deve necessariamente accelerare la ricomposizione a destra, intorno al gruppo principale, ovvero a Fratelli d'Italia, ed alla sempre più solida e promettente figura politica di Giorgia Meloni. Sottoscriviamo, quindi, il giusto e realista appello alla unità, lanciato, su Libero quotidiano, da Marcello Veneziani, presidente del comitato scientifico  e culturale della fondazione Alleanza Nazionale, che propone di superare antiche divisioni, riorganizzando e rinnovando la destra, a partire dalle prossime elezioni politiche: lista unitaria, i vecchi colonnelli candidati (per l'ultmo giro) al senato, gli emergenti ed i volti nuovi alla camera. Noi ci siamo e ci saremo!

Roberto Jonghi Lavarini
Destra per Milano - Destra Lombarda
DESTRA SOCIALE - www.destrasociale.eu

Roberto Jonghi Lavarini con donna  Orsola Mussolini ed il prof. Luca Romagnoli.

lunedì 30 gennaio 2017

Lombardia: la DESTRA SOCIALE torna protagonista!



Grande successo politico, mediatico e di pubblico, numeroso e qualificato, al convegno “Destra unita, fare fronte, andare avanti”, organizzato da Roberto Jonghi Lavarini, giovedì scorso a Milano. Durante il lungo e animato dibattito, al quale hanno partecipato circa duecento patrioti milanesi, sono intervenuti: Stefano Di Martino (già vice presidente del consiglio comunale), l’on. Prof. Luca Romagnoli (presidente del movimento nazionale Destra Sociale), Daniele Coldan, Silvio Caleffi, Barbara Strappelli ed il prof. Angelo Ruggiero. Molto apprezzato l’intervento di Fabio Flenda che, dopo una vita dedicata al lavoro ed all’aviazione, insieme ad un nutrito gruppo di imprenditori e professionisti, ha deciso di impegnarsi in prima persona, per formare una nuova destra, unita e rinnovata, nel nome della giustizia sociale e della sovranità nazionale.

Non solo destra: all’incontro era presente come "padrone di casa", il consigliere di zona Gianpaolo Berni Ferretti di Castel Ferretto, liberale di Forza Italia, e sono intervenuti anche l’on. Angelo Ciocca (eurodeputato della Lega Nord), e gli esponenti centristi Beatrice Del Balzo e Fabrizio Battanta, già candidati nella lista civica Parisi.

In sala erano presenti: i comandanti Giancarlo Cioffi (97enne presidente della associazione Arma Cavalleria), Mauro Melchionda (paracadutisti) e Pierpaolo Silvesti (arditi); storici esponenti della cultura e del giornalismo come Fabrizio De Marinis, Luciano Garibaldi, Giuseppe Manzoni di Chiosca e Franco Polver, i dirigenti della Destra Sociale, Jacopo Bianchi ed il conte Alessandro Romei Longhena

Ospite della serata, donna Orsola Mussolini, classe 1972, discendente diretta del duce Benito, che ha ringraziato dell’invito, incoraggiando i presenti ad "amare l'Italia ed a lavorare per il bene comune della patria, con particolare attenzione nei confronti della educazione delle giovani generazioni e delle fasce più povere e deboli della popolazione italiana". Ad Orsola Mussolini, è stata consegnata la tessera d’onore della associazione metapolitica Destra Sociale, con l’invito di Roberto Jonghi Lavarini a scendere in campo:"per riunire la destra italiana, nel nome della continuità ideale e del rinnovamento nella tradizione".

Obbiettivi politici della Destra Sociale sono, in ordine: riunire le varie anime della destra italiana intorno a Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, attraverso un congesso costituente; la creazione di un fronte nazionale (come quello francese) insieme alla Lega Nord di Matteo Salvini; l'organizzazione di una nuova alleanza programmatica ed elettorale con Forza Italia e tutte le forze che si oppongono veramente alla sinistra, per vincere le prossime elezioni politiche anticipate e tornare al buon governo della patria, nel segno della tutela della sovranità nazionale, della difesa della giustizia sociale, del sostegno alla sana economia produttiva che crea lavoro e benessere, e della salvaguardia della cultura, tradizione ed identità del nostro popolo (compreso dimore storiche, patrimonio artistico, paesaggio, natura ed enogastronomia, quindi turismo e "made in Italy").

 https://it-it.facebook.com/DestraPerMilano/ - paypal.me/destralombarda - destralombarda@gmail.com 


giovedì 19 gennaio 2017

Destra Unita - Fare Fronte - Andare Avanti


VI ASPETTIAMO!

Edoardo Algenti, Giada Arioli, Gabriele Baraldi, Vittorio Barberi, Jacopo Bianchi, Andrea Cangini, Maurizio Carcassi, Marcello Cerati, Vincenzo Circosta, Pierluigi Colloredo Mels, Rino Demango, Donato De Meo, Antimio Del Monaco, Stefano Di Martino, Romano Favoino, Fabio Flenda, Ezra Foscari Widmann Rezzonico, Domenico Frasca, Giancarlo Galimberti, Filippo Gerardo di Mottola, Roberto Jonghi Lavarini, Carlo Lasi, Francesco Lauri, Luciano Lucarini, Simone Andrea Manelli, Renato Maturo, Mario Mazzocchi Palmieri, Mauro Melchionda, Vittorio Pacifici, Andrea Pilati, Annalisa Pili, Massimiliano Pulvano Guelfi, Luca Romagnoli, Alessandro Romei Longhena, Massimo Sottili, Gianfranco Stefanizzi, Gian Galeazzo Tesei, Giovanni Trombetta, Luca Usiglio

venerdì 13 gennaio 2017

Appello alla unità della destra italiana!

 
Apprezziamo la proposta unitaria e costituente del polo sovranista de La Destra e Azione Nazionale, ed anche la costante presenza militante di Casa Pound, Forza Nuova, Riva Destra e Lealtà Azione sul territorio. A tutte, nessuna esclusa, le forze della destra nazionale, popolare, sociale, radicale ed identitaria che condividono le nostre radici storiche e culturali, gli stessi valori, le medesime analisi geopolitiche e che propongono similari proposte in materia di giustizia sociale, sovranità nazionale, tradizione ed identità, lanciamo un accorato e patriottico appello alla unità politica.
 
Superando divisioni e personalismi che hanno causato la polverizzazione organizzativa e la ininflueza politica della nostra area, chiediamo a Giorgia Meloni e Marcello Veneziani, in rappresentanza dei due soggetti principali, Fratelli d'Italia e Fondazione Alleanza Nazionale, di convocare subito un congresso costituente, aperto alla più ampia partecipazione possibile ed al libero contributo intellettuale di tutti, per costruire insieme, secondo rigoreose regole di trasparenza e meritocrazia, quel nuovo e grande fronte nazionale di cui la nostra Italia ha assoluto ed urgente bisogno.

Roberto Jonghi Lavarini - Destra per Milano
DESTRA SOCIALE - www.destrasociale.eu

lunedì 9 gennaio 2017

DESTRA UNITA


DESTRA UNITA – FARE FRONTE – ANDARE AVANTI
Giovedi 26 gennaio 2017, ore 21.00
Sala CAM in Corso Garibaldi 27 a Milano
(Zona Brera, Metropolitana Linea 2 Verde)

Introduce e coordina:
Roberto Jonghi Lavarini (Destra per Milano)

Interventi:
Fabio Flenda (Libertà Nazionale)
Luciano Lucarini (editore de Il Borghese e Il Candido)
On. Prof. Luca Romagnoli (presidente Destra Sociale)
Marco Valle (direttore webmagazine Destra.it)
Raffaele Zanon (presidente Destra Veneta)

Saluti:
Avv. Gianpaolo Berni Ferretti (Forza Italia)
On. Angelo Ciocca (Lega Nord)
On. Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia)

Libero dibattito aperto a tutti i presenti

giovedì 5 gennaio 2017

DESTRA SOCIALE a MILANO


Avevamo ed abbiamo ragione noi !


Estrema destra: prove di dialogo ed unità...

Per la prima volta, a Milano, si sono riuniti i rappresentanti di tutte le formazioni, nessuna esclusa, della eterogenea e spesso litigiosa area della estrema destra italiana. 
Allo stesso tavolo si sono visti gli storici rivali di Casa Pound (i "fascisti del terzo millennio" di Gianluca Iannone) e Forza Nuova (gli integralisti guidati da Roberto Fiore), i movimentisti "duri e puri" di Lealtà e Azione e le tre distinte destrine istituzionali di Francesco Storace, Gianni Alemanno e Luca Romagnoli, i reduci missini della Fiamma di Attilio Carelli ed i settari frontisti di Adriano TIlgher, due sigle quasi sconosciute come Rinnovamento di Destra dell'avvocato Vetullio Mussolini (discendente collaterale del duce), Patria Sociale e la Unione Patriottica, più rappresentanti (praticamente di se stessi) di altre fiamme e fronti, frutto di infinite scissioni che hanno, negli anni, polverizzato il consenso (quasi il 2%) del partito originario post e anti Fiuggi, fondato da PIno Rauti. 
Fra la trentina di militanti politici, sopratutto giovani, si sono visti solo due visi noti alla politica locale, quelli del "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini (spesso provocatorio ospite a trasmissioni radio televisive) e del "vecchio camerata" Roberto Perticone, studioso di Ezra Pound e primo scopritore e sostenitore politico di Marine Le Pen in Italia. Artefice di questo raduno neo e post fascista, una storica militante, Barbara Strappelli, da tutti conosciuta come " la Rana", donna dai modi un pó bruschi ma molto apprezzata, da tutti i suoi camerati, per la sua intelligenza e determinazione. Insieme a lei, altri noti esponenti della estrema destra come Rino “Banana” Demango, Pierpaolo Soffritti e Roberto “Lupo” Sforni.
Gianni Spina (Italia InForma)